Non fa statistica l’indagine
fatta da iHappy su un campione di post pubblicati
Questa volta a finire
sulla cronaca nazionale (Corriere della Sera) l’indagine sulla felicità degli
italiani. A detenere nel 2015 l’ultimo ed il penultimo, tra le 110 province italiane,
Isernia (47,2) e Campobasso (48,1) La classifica regionale, appunto, dice che
il Molise è fanalino di coda con il
47,6%, dunque è peggiorata nella classifica rispetto al 2014. Questo è il
responso di iHappy che attraverso l’analisi del contenuto emotivo dei milioni
di tweet pubblicati quotidianamente, stila ogni anno la graduatoria delle città
più felici e più tristi della penisola. Uno tra più noti social network Twitter, in automatico, rende disponibile un
campione di post identificati come “felici” (messaggi di gioia, allegria) e un
campione di “infelici” (ansia, rabbia, paura). Il campione diffuso è limitato e
non ha alcuna valenza statistica che lo renda rappresentativo degli umori
dell’intero popolo di Twitter. Questa indagine si basa sulle le differenze
territoriali (per il terzo anno consecutivo la Puglia (54,4) si conferma ai
vertici nella classifica della felicità italiana), 24 ore di felicità (l’umore
cambia da quando di alzi a quando prendi sonno), le principali determinanti
della felicità degli italiani (per esempio Natale, Pasqua…) o gli eventi che
hanno maggiormente inciso sulla felicità degli italiani (attentati, terremoti
ecc.).